Peperoncino Calabrese
In Calabria, una regione baciata dal sole, i peperoni ed in particolare il peperoncino trova un habitat ideale, sia per il clima secco, che per il terreno ricco e poco sfruttato.
La pianta di peperoncino, infatti, ama i terreni ricchi, un’esposizione soleggiata e una discreta irrigazione.
Il peperoncino, in Calabria, viene considerato un alimento tipico a grande consumo gastronomico: è presente in quasi tutte le ricette tradizionali.
Cucina Calabrese
Nella cucina calabrese è, infatti, difficile trovare un piatto, fresco o conservato, in cui non appaia, il peperoncino fresco o essiccato e poi macinato, in dosi modiche o esagerate è sempre presente.
La Calabria è la regione che in Italia consuma più peperoncino ed e anche la regione dove i produttori si dedicano maggiormente alla creazione di prodotti in cui viene utilizzato il peperoncino.
Ufficialmente, il primo a portare il peperoncino dalle americhe fu Cristoforo Colombo che lo descrisse nel suo diario e portò in Europa il chili messicano già coltivato dagli Aztechi.
L’uso di tale spezia si diffuse rapidamente presso le popolazioni calabresi che ne apprezzarono le qualità disinfettanti e per la sua capacità di conservaregli alimenti, soprattutto della carne di maiale.
Anche grazie al peperoncino calabrese sono diventati famosi in tutto il mondo salsicce, soppressate, capicolli e piatti tipici calabresi come la “nduja” originaria di Spilinga, in provincia di Vibo Valentia o come il morsello del catanzarese o la sardella tipica in tutta la costa ionica.